La tendenza a coltivare orticelli su terrazzi privati o strisce di terra che spuntano nelle metropoli non è una moda recente. Già negli anni ’70 questo tipo di coltivazione era molto diffusa (basti pensare agli “orti ferroviari”, che nascevano lungo le strade ferrate e che abbellivano zone che nessuno sapeva come sfruttare). Dagli anni ’90 in poi questo fenomeno è ritornato con maggiore consapevolezza: oggi 4 persone su 10 in Italia coltivano il loro personale orticello.
In alcuni luoghi sono proprio le Amministrazioni ad incitare la popolazione ad aggregarsi per creare veri e propri “orti urbani”. Alcuni di questi sono nati a Roma, a Padova, in altre città del Nord. Per poterne coltivare un pezzetto, basta inoltrare una domanda al Comune. L’orto diffuso è un’alternativa al degrado in cui si trovano molti quartieri urbani, completamente immersi nel cemento. Questo rapportarsi attivamente con il verde cittadino permette di riscoprire la natura, spesso dimenticata e messa da parte (soprattutto nelle grandi metropoli).
Per i principianti che non hanno mai coltivato un orto, si può partire dal proprio balcone o, meglio ancora, terrazzo. Ovviamente, si può procedere alla coltivazione se vi sono alcune condizioni: l’esposizione alla luce solare (il balcone dovrebbe essere esposto a sud-est o a sud-ovest). Se l’esposizione è a sud, molti ortaggi rischierebbero di seccare per il troppo sole. Chi ha un balcone esposto al nord è di sicuro penalizzato, e dovrà stare attento a spostare le piante a seconda di come cambia l’esposizione dei raggi solari.
Far crescere ortaggi in casa, oltre che utile, è anche salutare. Si può optare per la coltivazione di tipo biologico, e quindi eliminare il ricorso ad antiparassitari e pesticidi. Potete sfiziarvi nella coltivazione delle piante aromatiche come salvia, basilico e prezzemolo. Il consiglio migliore, per chi è alle prime armi, è di cominciare dalle lattughe. Se lo spazio a disposizione non è molto, è meglio scegliere piccoli ortaggi, come la lattughina da taglio. Il costo è davvero esiguo: basta acquistare un po’ di terriccio universale e una bustina di semi da spargere. Il terreno deve essere mantenuto umido fino a quando non spuntano le piantine, che appena diventate grandicelle, si raccolgono.