Se hai deciso di cambiare la tua caldaia, perché vecchia o usurata, oppure se hai deciso di comprarne una per la prima volta e non sai bene come orientarti, allora questa è la guida che fa al caso tuo, in quanto ti fornisce qualche idea e consiglio su cosa scegliere.
Per iniziare, se hai deciso di fare questo passo, non aspettare per forza il prossimo autunno, ma pensaci adesso: questo perché hai più tempo per girare, informarti, scegliere e valutare le offerte e poi perché i tecnici sono meno impegnati durante i mesi primaverili/estivi. Passando alle cose pratiche, devi innanzitutto valutare se la caldaia ti serve solo per il riscaldamento oppure se deve anche produrre acqua calda. In questo caso devi infatti scegliere apparecchi di tipo combinato o misto.
Devi poi scegliere il posto dove sistemarla: la caldaia può essere a camera aperta o a camera stagna: nel primo caso deve essere installata all’esterno, ad esempio sul balcone e sono dotate, per questo, di sistemi di protezione dagli agenti atmosferici. Quelle a camera stagna possono invece essere collocate ovunque, ed hanno un costo maggiore.
Oggi vi sono anche i modelli c.d. ecologici, ovvero le caldaie a condensazione: sono meno inquinanti per l’ambiente, ti fanno risparmiare qualcosa sul consumo ed ovviamente costano mediamente di più rispetto ai modelli tradizionali. Il costo viene comunque ammortizzato nel giro di poco tempo, grazie anche agli incentivi statali che ti permettono di ottenere una detrazione fino al 55% dell’importo totale, da riscattare in cinque anni, mediante la dichiarazione dei redditi.
A prescindere dal modello o dalle caratteristiche scelte, al momento dell’acquisto controlla sempre che la caldaia abbia la marcatura CE, affiancata da un numero seriale, che indica l’identificazione dell’organismo di controllo. Per installarla rivolgiti a tecnici specializzati e qualificati, che, al momento dell’installazione, ti rilasceranno la dichiarazione di conformità dell’impianto, ormai obbligatorio per legge.