In questa guida spieghiamo come giocare a Calabresella
Effettuata la smazzata i giocatori, a partire dal primo di mano, possono o passare o effettuare una delle seguenti dichiarazioni in ordine crescente di importanza (ogni dichiarazione deve essere superiore alla precedente).
CHIAMO
Il giocatore richiede una carta a lui mancante che gli viene ceduta da chi la possiede (il che ovviamente non può avvenire se la carta chiamata è tra quelle della vedova). Quindi, dopo averle scoperte, preleva le quattro carte del tavolo, dà, mostrandola, una carta a sua scelta al giocatore che ha risposto alla chiamata e pone quattro scarti coperti sul tavolo.
SOLO
Blocca e supera il CHIAMO: consente al dichiarante di usufruire delle sole quattro carte del tavolo nel modo anzidetto.
SOLISSIMO
Blocca e supera il SOLO: il giocatore usufruisce delle sole carte in mano, pur potendo visionare quelle della vedova.
Il gioco ha poi inizio a partire dall’aletta (in alcuni tavoli inizia il gioco chi ha vinto la dichiarazione o chi ha effettuato il solissimo), che esce con la sua carta, seguito dagli altri partecipanti a turno. Sussiste il solo obbligo di risposta; vince la presa la carta più elevata nel seme di uscita; chi fa presa preleva una carta dal tallone e gioca poi per primo e così via, sino all’esaurimento delle carte in mano; le quattro carte del tavolo vanno a chi ha fatto l’ultima presa.
Terminata la mano si computano i punti nelle prese: un punto per ciascun A, un punto ogni 3 ONORI (figure, 3 e 2), un punto per l’ultima presa. I punti totali di ogni mano sono dunque 11 in quanto i due onori spaiati non vengono considerati. Il SOLO raddoppia la vincita, il SOLISSIMO la triplica.
Esiste inoltre la possibilità di raddoppiare il SOLISSIMO quando il dichiarante concede agli avversari di cambiare a caso due carte a testa tra quelle del tavolo, oppure di quadruplicarlo, concedendo a turno agli avversari la visione e il cambio libero delle carte del tavolo.