Il terrario per l’allevamento dei serpenti: requisito fondamentale di un terrario è quello di ricreare artificialmente le peculiari proprietà di temperatura e umidità richieste da ogni specie, oltre a offrire un impianto di illuminazione e di areazione adeguato. l’ideale che il fondo della teca sia in metallo per condurre meglio il calore.
Risulta essere impossibile pensare di riprodurre esattamente le condizioni che si verificano in natura in un ambiente artificiale come un terrario sistemato in un appartamento. Ad ogni modo è già un buon inizio mettere il nostro serpente in grado di poter scegliere la propria temperatura durante l’arco della giornata creando un gradiente termico, ovvero una differente gradazione di temperatura a seconda delle aree della teca.
Per ottenere questo risultato bisogna concentrare in un punto l’emissione di calore, in modo da fornire un punto in cui la temperatura è elevata, dove il serpente si può riscaldare, e una serie di posizioni intermedie dove la temperatura è più bassa. Fondamentalmente bisogna stabilire i due valori massimo e minimo entro i quali variare la temperatura. I n questo modo gli animali sono liberi di scegliere la propria temperatura ideale a seconda del momento.
Bisogna però fare molta attenzione a come si posizionano le fonti di calore: devono essere protette e impossibili da raggiungere dagli animali, onde evitare ustioni o folgorazioni. Cavi e punti riscaldati vanno sistemati sotto il fondo del terrario, isolati da un’intercapedine in cui possa diffondersi il calore. L’ideale è che il fondo della teca sia in metallo in modo da condurre meglio il calore.
Le lampade a infrarossi o comunque i sistemi di riscaldamento dall’alto vanno separati dallo spazio della teca con una rete a maglie strette in modo tale che l’animale non possa arrivarci a contatto.
L’impianto va controllato regolarmente, in quanto soggetto a usura come tutte le apparecchiature elettriche. in caso di guasto, il rischio per l’animale può essere davvero notevole.
Prima di inserire il serpente, va comunque verificata attentamente la reale temperatura all’interno del terrario, in modo da evitare rischi.
E’ importante sistemare delle pietra all’interno del terrario, nella zona calda, in modo da far loro assorbire calore per poi cederlo al serpente qualora lo desideraste, esattamente come avviene in natura.
Nella scelta dei materiali con cui è fatto il terrario ci sono diverse possibilità: i terrari di vetro sono i migliori, perché si puliscono facilmente e si disinfettano perfettamente. Quelli in plastica tendono a rovinarsi più facilmente e a graffiarsi, anche se ovviamente sono più pratici sotto molti altri aspetti.
Pur consentendoci di poter costruire terrari più grandi, il legno è meno adatto, poiché si tratta di un materiale poroso e come tale non facile da pulirsi. Inoltre per essere reso impermeabile all’umidità deve essere trattato con vernici non tossiche, operazione che va comunque ripetuta ciclicamente.
Indicativamente le dimensioni del terrario dovrebbero essere circa 2/3 della lunghezza dell’animale.
Vediamo nel dettaglio
serpente di terra di grande taglia: 120 x 120 x 60
serpente di terra di piccola taglia: 60 x 30 x 30
serpente arboricolo: terrario alto e con rami
neonati: 25 x 25 x 25
sauri: la larghezza deve essere una volta e mezza la lunghezza dell’animale, la profondità almeno due terzi della lunghezza dell’animale, l’altezza almeno pari alla lunghezza dell’animale.
Le misure indicate sopra sono dimensioni minime: in realtà più spazio hanno a disposizione gli animali per poter vivere, meglio stanno. E’ molto importante prevedere inoltre la crescita che avrà il serpente, poiché lo spazio necessario potrebbe dover aumentare parecchio.
Riflettete bene sulle dimensioni di una teca per serpenti, soprattutto se di grande taglia, è utile per evitare errori di disponibilità di spazio.