Con questa guida si potrà capire come valutare il valore di resistenza del terreno su cui costruire un impianto elettrico, tenendo conto delle variabili del terreno e delle cause di errore. Verranno inoltre suggerite le tecniche di utilizzo degli strumenti e verrà fornito anche qualche consiglio per ridurre al minimo il valore d’incertezza della misura.
Occorrente
Terra-ohmetro
3 picchetti di terra
3 cavi conduttori
Procedimento
Dovrai eseguire innanzitutto la misura in un terreno incolto e privo di impedimenti esterni o interrati, quali muri o tubature. Considera le condizioni atmosferiche poiché possono provocare alterazioni al normale funzionamento dello strumento (ad esempio l’umidità diminuisce il valore di resistenza). A corredo del terra-ohmetro vengono forniti dei picchetti e dei cavi di colore diverso, nel particolare verde (impianto di terra), giallo (dispersore ausiliario di tensione) e rosso (dispersore ausiliario di corrente).
Per prima cosa inserisci i picchetti nel terreno; nel particolare dovrai conficcare il primo (quello dell’impianto di terra) ad una profondità L di un metro. Gli altri due dovrai inserirli ad una distanza, dal picchetto dell’impianto, di circa 5 volte L (il picchetto di tensione) e 9/10 volte L (il picchetto di corrente). Questa procedura è fondamentale per evitare interferenze fra i segnali. In seguito collega i picchetti al terra-ohmetro mediante i cavi opportunamente colorati. Terminata questa procedura dovrai effettuare prima misura della resistenza di terra, utilizzando il terra-ohmetro.
Per iniziare verifica lo stato della batteria, che deve risultare idoneo (“Good”); successivamente verifica, attraverso il tasto “AC V”, l’assenza di tensioni disperse nel terreno. Dopodiché seleziona una portata (ad esempio “x10”, “x100”, “x1000”) e leggi il valore riportato sullo schermo. Questa sarà la prima lettura; ripeti questo procedimento per verificare che il picchetto di tensione non fosse sottoposto ad interferenze con le altre due sonde; perciò effettua altre due letture spostando il dispersore di tensione (quello centrale) rispettivamente di 1 metro in avanti e 1 metro indietro rispetto alla posizione iniziale. A questo punto con carta e penna, valuta il valor medio delle letture sommando i valori letti e dividendo per il numero di letture, ad esempio: (328 330 330)/3 = 329,33 Ohm
Ora dovrai considerare l’incertezza (o tolleranza) delle letture. Sul certificato di taratura dello strumento viene fornito il valore di incertezza riferito ad ogni portata; leggi il valore d’incertezza e calcola in Ohm questo valore (ad esempio 3% della portata “x100” sarà uguale a 3 Ohm). Siccome si tratta di incertezza di tipo B, cioè fornita dal costruttore, dovremo trasformarla in incertezza di tipo A, cioè derivante dalle letture dirette (perciò è un’incertezza di tipo statistico).
Per effettuare questa trasformazione dividi il valore calcolato (3 Ohm) per radice di tre (avremo quindi 1,76 Ohm). Questo valore va sommato e sottratto al valore medio delle letture per creare un intervallo delle soluzioni accettabili, perciò il valore misurato di resistenza sarà uguale a: VALORE MEDIO DELLE LETTURE ± VALORE DI INCERTEZZA (ad esempio: 329,33 ± 1,76 Ohm). La misura ora è completata.