Il boston shaker è costituito da due parti: una in vetro e l’altra in acciaio. Il metallo si contrae per l’effetto del freddo, rendendolo estremamente ermetico.
Il boston è lo shaker più utilizzato dai professionisti.
Lo shaker continentale (o cobbler shaker) è costituito da due parti metalliche. Era lo shaker più diffuso in Europa all’inizio del xx secolo, soprattutto grazie alla sua estetica.
Riempite la parte inferiore dello shaker (quella più piccola) di cubetti di ghiaccio, fino a metà. L’ideale è produrli con una macchina del ghiaccio tipo queste, in modo che siano perfettamente trasparenti.
Versate gli ingredienti.
Chiudete lo shaker posizionando verticalmente la parte superiore su quella inferiore.
Prendetelo, mettendo una mano sulla parte superiore, con l’indice sopra a tenerla chiusa, e l’altra mano su quella inferiore, con il pollice sotto.
Shakerate per circa 10 secondi.
Capovolgete lo shaker.
Date un colpetto all’altezza della giunzione tra le due parti per aprirlo.
Se necessario, posizionate lo strainer da ghiaccio sulla parte superiore dello shaker e versate il contenuto nel bicchiere.
I più meticolosi possono prima raffreddare lo shaker agitandolo per qualche secondo con all’interno solo dei cubetti di ghiaccio.
In questo caso ricordatevi di togliere l’acqua (lasciando i cubetti di ghiaccio) prima di versare gli ingredienti del cocktail nello shaker.